Tiziano Bucci (CEO, co-founder), Michele Giannone (co-founder, Business Dev), Alessandro De Bianchi (co-founder, Head of Studio)
Srl con sede a Olevano Romano (RM) fondata nel 2016
Daymare: 1998 (2019 - PC steam, 2020 - PS4 ed Xbox One)
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Invader Studios è uno studio di sviluppo indipendente italiano nato da un piccolo gruppo di amici e professionisti del settore uniti dalla passione per i videogame, in particolare per il genere survival horror e per la saga di Resident Evil. È stato infatti proprio realizzando un fan-remake di Resident evil 2 nel 2014 che il gruppo ha iniziato a suscitare interesse, tanto da venire invitato l’anno successivo alla sede della Capcom a Osaka e da venire menzionato nei titoli di coda del remake ufficiale del titolo.
Daymare: 1998 – Release Trailer (Raven’s demons)
Da quanto appreso in questa fase, dopo tempo e infinite difficoltà, è stato sviluppato Daymare: 1998 (rilasciato nel 2019 con versioni digitali e fisiche internazionali per PC, PS4 ed Xbox One). Si tratta di un survival horror nato dalla necessità di voler raccontare una storia e una visione del genere originale. L’idea, partita da un soggetto elaborato per essere una storia a sé, con tempo e tanto lavoro ha preso la forma di un videogioco. In generale è difficile spaventare, sorprendere o divertire in un genere che può vantare prodotti di altissimo livello; ma, allo stesso tempo, si è ancora più determinati proprio perché si cerca di risaltare trovando il proprio spazio tra i giganti del settore.
Come tanti altri titoli, anche Daymare prova la strada del crowdfunding, avviando una campagna su Kickstarter che però non va a buon fine.
Ma anche questo fa parte di un viaggio che ha insegnato molto al team. Bisogna studiare bene il proprio prodotto e capire se all’interno di campagne di questo tipo c’è uno spazio e, sopratutto, una solida base di utenza e finanziatori. Tanto lo studio quanto la produzione e la strategia sono alla base di una campagna vincente.
Lo sviluppo di Daymare è durato circa tre anni e, nonostante i piccoli difetti di produzione dovuti alla poca esperienza e soprattutto al budget bassissimo, i pregi del titolo hanno permesso a Invader Studios di raggiungere ottimi numeri, un’attenzione internazionale più che sorprendente e una fanbase enorme. Si è anche dimostrata un’esperienza importantissima da tutti i punti di vista, dalla progettazione alla produzione fino al rilascio e alla distribuzione.
E quando un titolo come Daymare viene comparato a prodotti come i remake di Resident Evil, con i dovuti rapporti del caso, non può che essere un onore e una soddisfazione enorme per il team, oltre che uno stimolo a fare ancora meglio e migliorare i futuri prodotti. La strategia di Invader Studios è infatti questa, migliorarsi in quello che è si è già bravi a fare e aprirsi, con il tempo, a quello che non si è mai fatto. Solo facendo e mettendo a frutto quanto si è imparato si può crescere ancora.
Tutto questo ha spinto Invader Studios a lavorare anche a un prequel di gioco, intitolato Daymare: 1994 Sandcastle e in uscita nel 2022 su PC e PS5, Xbox X e S Series, PS4 ed Xbox One. Questo nuovo titolo racconta di più sul background di alcuni dei personaggi più amati conosciuti nel primo gioco e anche sul contesto generale che fa da sfondo all’universo di Daymare. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: www.daymarethegame.com
Quando si sviluppa un gioco è importantissimo inquadrare da subito, già dalla progettazione, il proprio titolo come un prodotto internazionale. Non bisogna pensare che si possa riadattare in seguito o che si possa sempre aggiustare il tiro, perché nelle fasi successive potrebbe non essercene il tempo. Puntare a un mercato più allargato possibile dà la possibilità di arrivare al successo o comunque a numeri abbastanza alti da poter coprire le spese di produzione ed eventuali nuovi sviluppi successivi. Un prodotto di carattere internazionale permette inoltre di approcciare da subito altre realtà di distribuzione internazionale e di gestire una vendita digitale, e magari fisica, estera. È questo quello che, ad esempio, è successo a Daymare nel caso dei suoi distributori e publisher europei, americani e asiatici.
La forma societaria è impegnativa e costosa, ma allo stesso tempo è affidabile soprattutto per partner e publisher esterni. Ed è grazie a essa che è stato possibile per Invader Studios lavorare con innumerevoli società sia nazionali che internazionali. La società conta oggi un team di oltre 10 figure professionali più ulteriori freelancer, e una sede all’avanguardia che permette di coprire internamente tutti gli step di sviluppo di un titolo doppia A.
Un suggerimento per i giovani sviluppatori: Non lasciarsi mai scoraggiare dalle difficoltà e farsi invece guidare dalla passione e dalla determinazione, con un pizzico di incoscienza. Fondamentale, poi, è creare un gruppo più o meno grande che sia unito, affidabile e volenteroso. La vera forza sta nelle persone di cui ci si circonda, sempre.